Nel suo libro “I robot e noi” (Il Mulino, 2017) la scienziata, bioingegnere robotico, Maria Chiara Carrozza scrive: “Credo che oggi la riforma più importante del mondo dell’istruzione riguardi proprio l’antidisciplinarità. Occorre, infatti, ispirare più libertà nell’insegnamento e consentire maggiore audacia nello sconfinare dei propri domini soprattutto nella ricerca e nell’organizzazione del sapere”.
E la robotica educativa, così come interpretata dalla RomeCup, può giocare questo ruolo strategico, orientando in modo corretto giovani e giovanissimi.
Nella breve intervista realizzata da Ilaria Bonanni nella giornata di apertura della manifestazione Maria Chiara Carrozza sottolinea l’importanza della RomeCup per le scuole, per sua trasversalità e la capacità di mettere in dialogo le discipline.
A RomeCup 2019 Maria Chiara Carrozza, direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, è stata intervistata dalla giornalista Federica Meta nel Plenary Preview Talk “Donne e robotica” (Università Roma Tre, 2 aprile 2019).